Il cane può mangiare le noci?

È una domanda che ci fate spesso: i cani e gli altri animali domestici possono mangiare le noci?
Siete seduti sul divano, c’è la vostra serie preferita in tv, sgranocchiate qualche noce Lara e qualche arachide, e il vostro cane si avvicina con aria incuriosita leccandosi già i baffi. La tentazione di allungargli un gheriglio
è molto forte, ma è una scelta corretta per la sua alimentazione?
La risposta è sì, ma con moderazione. Mangiare qualche noce non comporta alcun problema di salute, ma non dimentichiamo che la frutta secca contiene molti grassi, per cui un consumo eccessivo potrebbe destabilizzare la dieta (vale anche per noi esseri umani!).
ATTENZIONE AL SALE E ALLE DIMENSIONI
È doveroso fare una precisazione: la frutta secca va consumata “in purezza”, cercando di evitare i mix già confezionati, dove possono venire aggiunti conservanti o sale. Meglio acquistare la frutta in guscio e aprirla
al momento. L’alto contenuto di sale è pericoloso per una serie di motivi. Alcuni cani possono sviluppare la pressione alta o calcoli urinari o, se già soffrono di malattie cardiache o renali, i cibi ricchi di sale possono peggiorare queste condizioni. Sono da evitare anche possibili rivestimenti, per noi molto golosi, come il cacao o le spezie, che possono però creare disturbi intestinali nei cani.
Bisogna prestare attenzione anche alle modalità di somministrazione:
i pistacchi o le mandorle, con o senza il loro guscio, possono essere
un rischio di soffocamento per i cani a causa delle loro dimensioni
e della forma.
IL GATTO PUÒ MANGIARE LE NOCI?
Il gatto è un felino carnivoro dall’alimentazione non molto varia: predilige la carne, ma questo non vuol dire che non possa mangiare altri alimenti, come il pesce, i cereali e le uova.
Può mangiare anche la frutta e la frutta secca, ma solitamente
è un’eccezione, dovuta forse alla curiosità di assaggiare quello state mangiando voi amici umani: in natura l’animale non ne mangia affatto.
QUALI ALTRI ANIMALI SONO GOLOSI DI NOCI?
Il criceto, come tutti i roditori, ama la frutta secca. Noci, arachidi, mandorle contengono Omega 3, antitumorali e anti radicali liberi e possono essere somministrate come piccoli premi per semplici attività.
Per i criceti sono ottimi anche frutta e verdura freschi, ma va matto per
i semi oleosi. É facile creare un mix di semi adatti a lui: semi di lino,
di girasole, di zucca; meglio evitare i prodotti confezionati, che potrebbero contenere elevate quantità di sale.
Molti uccelli selvatici delle nostre zone si nutrono di noci e nocciole, riempiono le cavità degli alberi in autunno (come gli scoiattoli) e quando altre fonti di cibo sono scarse o il cattivo tempo impedisce loro di uscire
a procacciarsi cibo, tornano in quei nascondigli per mangiare le loro scorte immagazzinate.
Possiamo aiutarli nel periodo invernale mettendo piccole ciotole che serviranno da mangiatoie sui nostri balconi. Non potranno mancare:
semi di girasole, noccioline, noci e nocciole (con il loro contenuto calorico offriranno un’ottima fonte di energia), briciole di pane, pezzetti di mela.
All’inizio della stagione primaverile però è meglio cessare di dare cibo,
per non disabituare i volatili selvatici a trovare sostentamento da soli.
Gli uccelli di piccole dimensioni, sia in cattività che liberi, hanno bisogno di frutta secca sgusciata e tritata, mentre uccelli di grandi dimensioni e con il becco molto robusto, come i pappagalli, possono trovare divertente “lottare” contro i gusci di noce da aprire.